Formulari, mattoni e percorsi scacchistici

Recentemente, a Brescia presso l’Istituto Marco Polo, si è svolta la seconda edizione dell’Autunno Scacchistico: torneo Open a tempo lungo.
Non è nostra intenzione farvi la cronaca della manifestazione, se volete alcuni dati potete andare su Vesus alla pagina del torneo (QUI).
Il formulario, strumento indispensabile pero ogni istruttore serio, questo è l’argomento principale che ci ha richiamato alla memoria l’evento svoltosi nel bresciano.
Un Istruttore che tale vuole essere e che ci tiene a a far sì che il proprio allievo migliori, non può non insegnare la notazione algebrica e sottolineare l’importanza della trascrizione della partita! Il formulario diventa in tal modo un mattone fondamentale per sorreggere il proprio percorso scacchistico e non farlo traballare. E a coloro i quali tale affermazione sembra esagerata, noi rispondiamo che siamo stati testimoni di quanto essa sia vera proprio al II Autunno Scacchistico Bresciano, e ne abbiamo conservato le prove per potervelo mostrare a voi increduli!

Formulari che sorreggono percorsi scacchistici

I Bambini scoprono l’Infinito!

A quanti istruttori sarà successo di incamminarsi verso gli alunni in classe con la speranza recondita di farne dei campioni di Scacchi?
Possiamo di certo mentire. Ci si ricorda lo scopo didattico che ci porta ad insegnare nelle scuole o altrove, a dei bimbi il cui essere affascinati non sta nella parola Scacchi, bensì nella parola ancor più magica: gioco.
Sotto il nostro amore e sotto la nostra passione per gli scacchi soffochiamo l’esperire del bambino, il cui pensiero ha solo bisogno di essere guidato verso la scoperta, giammai piegato ad una ragione che non è in grado di comprendere.
Alzate piano, perciò, i vostri lai come scuse per l’ambizione mal celata: volevamo solo far loro scoprire gli Scacchi, quelli veri e non questo spinger di legna senza scopo alcuno.
La verità è che tutta la bellezza della vita, per quanto assurda (che poi è la logica della vita stessa!), sta proprio tutta in quel cieco scoprire. Gli istruttori impongono, pretendono, vogliono e inseguono risultati. Gli istruttori non giocano con i loro allievi.
Ai bambini, invece, piacciono gli scacchi perché si divertono a giocare e proprio perché giocano scoprono nuovi orizzonti nel loro mondo.
Lasciate stare, un saggio consiglio, lasciate stare d’essere istruttori provate ogni tanto a essere educatori e lasciare scoprire il mondo ai vostri bambini. Scoprirete allora voi che sono capaci di trovare l’infinito!